antonella cilento

La paura della lince

Rogiosi, 2012

Antonella Cilento - La paura della lince

Aida Festa ha una vita precaria: lavora al castello di Baia e, talvolta, nella scuola pubblica. Ha un padre e un gatto e si ritiene fortunata, anche se sua sorella è tragicamente scomparsa. Ma il licenziamento, un misterioso ed improvviso incendio, due morti e un quadro la consegnano a un’involontaria indagine: Aida è la vittima o l’investigatore? E si può fidare di chi la circonda, incluso il falco Domenico Nunnaro? Un avvincente intrigo fra le strade di Napoli e i Campi Flegrei, un rutilante mondo di personaggi obliqui e false apparenze...

Otto anni dopo Neronapoletano, che rappresentò per Antonella la prima, originale, incursione nel noir, arriva ora un vero e proprio "giallo", con tutte le caratteristiche del genere, ma anche con la cifra specifica che ha fatto della direttrice de Lalineascritta una delle firme più prestigiose della narrativa italiana contemporanea.
La paura della lince è un mistero complicato ed affascinante in cui la tensione resta alta per l’intero arco della narrazione fino a restituire al lettore tutte le risposte per un finale sorprendente ma anche l’unico possibile. Nella Napoli dei giorni nostri una guida turistica si trova, suo malgrado, a ricevere le rivelazioni di un uomo in fin di vita, inizierà da quel momento un susseguirsi di eventi inquietanti dal cui corso la protagonista non riuscirà a sottrarsi.

 

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